La Fotografia
La Fotografia a Camera Fissa
La Tecnica della “Strisciata”
Il tipo di foto astronomica più semplice in assoluto da realizzare e quella della “strisciata”:
posta la reflex sul cavalletto e impostata la “posa B”, *
* ci permette di decidere la durata dell’esposizione,
dall’istante in cui viene premuto il pulsante che fa scattare la foto,
fino al suo rilascio
si scatta la foto per mezzo del cavetto flessibile (che andrà bloccato dall’inizio alla fine della posa).
! Le stelle così appariranno in tanti archetti, tanto più lunghi quanto più lunga è la posa !
Questa tecnica è utile per riprendere il sorgere o tramontare delle costellazioni, includendo elementi del paesaggio, per aggiungere suggestività alle immagini, quali montagne, castelli, chiesette o i rami spogli di un grande albero.
Due sono gli accorgimenti:
= >> la “MESSA a FUOCO” di tutti gli oggetti inquadrati
– (si imposta all’infinito, quindi molto semplice)
– (non inquadrare perciò oggetti posti troppo vicini all’obbiettivo!)
= >> l’ esposizione che dovrà avvicinarsi al tempo limite il più possibile, se non superarlo;
poichè:
- lunghe tracce stellari rendono le immagini più gradevoli
- permette di apprezzare meglio dettagli e particolari del paesaggio
MA
- un tempo di posa eccessivamente lungo porta un fondo cielo troppo chiaro.
!! Attenzione !!
per la durata della posa va tenuta in considerazione anche la presenza di elementi quali
— neve
— inquinamento luminoso *
che in alcuni casi
°-°> riducono il tempo di esposizione
e di conseguenza la lunghezza delle tracce stellari,
°-°> ma agevolano la ripresa dei particolari del paesaggio
* se eccessivo può compromettere seriamente il risultato finale,
“bruciando” il fondo cielo e con se quindi,
anche le tracce stellari!
Le possibilità sono innumerevoli, dipende tutto dalla creatività dell’astrofotografo!